25 maggio - Lo Scirocco, entra in Adriatico dal Canale
d'Otranto. Aria e acqua nuova, carica d'umidità la prima, tiepida o fresca a
seconda delle stagioni la seconda. Fabio Fiori, grande esperto di venti del
Mare Nostrum, scrive Lo Scirocco è anima
mediterranea, è ánemos
mediterraneo.
«L'animaccia sua...» borbotta uno dei romani
dell'equipaggio dopo che abbiamo guardato le previsioni. Si annuncia una bella
sciroccata, di tre o quattro giorni. Un guaio per noi che andiamo a sud e ci
troviamo vento sul muso e onda prevista nei prossimi fiorni di 1,5 metri. Per la nostra
goletta, signora del mare sì, ma anche un po' agée come direbbero i francesi, è
uno stress da evitare. Guardiamo le previsioni attentamente. Non c'è speranza che cambino.
«Finché c'è griglia c'è speranza» tuona un simpatico signore dell’organizzazione della regata. E chi siamo noi per rifiutare la speranza? Soprattutto se si presenta sotto le vesti di cena degli equipaggi.
Riguardiamo a tarda sera le previsioni ma niente... sud-est era e sud-est è rimasto. Il
brutto delle previsioni è che non sai mai quando sono sbagliate, devi prendere
decisioni sapendo che, soprattutto qui in Adriatico, la meteo potrebbe cambiare
repentinamente.
Quando fai un viaggio a tappe metti sempre nel conto che il
meteo remerà contro. E che dovrai rinunciare a qualcosa e a qualcuno per
precedere il maltempo. A malincuore decidiamo di saltare la tappa di
Rovinj/Rovigno all'Ecomuseo della Batana e di puntare direttamente su Fiume per
evitare di restare bloccati lungo la costa istriana. Partiamo di notte, un po'
provati più che dalla bella regata di barche d'epoca che si è tenuta nelle acque
di Piran/Pirano (vento poco o niente ma tante belle barche) dai festeggiamenti
successivi.
Partiamo alle 23. Salutiamo Franco Juri, direttore del
Museo del Mare che è stato un padrone di casa davvero splendido che, oltre al sindaco, ci ha anche
fatto il regalo di portarci a bordo i rappresentanti della 2° Marcia
Mondiale per la Pace e la Nonviolenza che sono a Piran/Pirano per
incontrare la comunità italiana. La marcia partirà il 2 ottobre 2019 da Madrid,
Percorrerà l'Africa, l'America, l'Oceania, l'Asia, l'Europa per
tornare a Madrid l'8 Marzo, giornata internazionale della donna. A volte devi
metterti in cammino per affermare dei principi sacrosanti. Devi incontrare
persone, devi uscire dai ghetti dei social per dare gambe alle idee. Per saperne di più sulla marcia andate a questo link https://theworldmarch.org/it/
Navighiamo di notte lungo l’Istria. Arriveremo a Pola la mattina di domenica per le pratiche doganali e poi ci infileremo nel golfo Quarnero per sfuggire allo Scirocco, ànemos, cioè vento, mediterraneo. Continuate a seguirci.
Ps. Per la cronaca alla regata siamo arrivati 41 su 4$. Non l’anima è mancata, ma l’ànemos!
