Il Palazzo del Governatore di Rijeka/Fiume non è solo un monumento storico, ma un luogo in cui la storia si è compiuta. Progettato da Alajos Hauszmann, e ultimato nel 1896, diviene sede del governatorato austroungarico, ospita Gabriele d'Annunzio
durante il periodo del governo fiumano, nel 1945 vi viene installata la mensa
ufficiali, nel 1949 diventa sede della Casa della Cultura e dal 1961 è sede del
Museo storico e navale del litorale croato. Un polo museale multidisciplinare
che comprendere il dipartimento di archeologia, etnografia, storia-culturale,
storia navale dove sono confluite le collezioni del primo Museo Civico di
Fiume. In questo museo storia e storia marittima sono fianco a fianco, e non
potrebbe essere altrimenti in una città che ha legato così strettamente il suo
destino al mare.
Ventisei le sale aperte al pubblico che si attraversano in un viaggio a ritroso nel tempo: nel
mezzanino la mostra permanente "In difesa della Patria" sulla
guerra recente in Croazia. Al primo piano le sale storiche dal periodo di
governo ungherese che documentano la storia della citta di Fiume e il suo territorio
dal XVIII a XX secolo. Al secondo piano le collezioni dalla preistoria al
XIII secolo. Ed è qui che si trova la sezione dedicata alla storia
navale della regione di Quarnero e di Fiume. Vi è conservato
uno dei cinque giubbotti di salvataggio ancora esistenti del Titanic,
custodito gelosamente in una bacheca di vetro. Il museo ha una importante collezione di diari di bordo tra cui quello del del veliero Stefano naufragato al largo dell'Australia nel 1876 con la storia dei naufraghi che vissero insieme agli aborigeni; collezioni di carte geografiche strumenti di navigazione, modelli navali.
Il Museo è un' istituzione regionale e con le sue
attività - che comprendono anche numerosi laboratori per le scuole,
l'organizzazione del Festival della Scienza, Fiumare, il festival del mare e
delle tradizioni marinare del Quarnero - copre il territorio del contea
litoraneo-montana. Tre le sedi distaccate: a Kastav/Castua dove ci sono
musei etnografici, a Lipa e Dobrinj sull'isola di Krk/Veglia, nel cuore del
golfo del Quarnero dove ancora riecheggiano i miti greci. Qui, secondo una
versione del mito degli Argonauti, Medea trasformò in pietre i compagni di Giasone che
per il dolore impazzì. Gli déi pietosi intervennero per trasformare quei corpi
di sasso in isole verdi e bellissime, quelle che fanno corona al golfo del
Quarnero.
Il Museo aderisce all'Associazione Musei Marittimi del Mediterraneo.
Muzejski trg 1, Rijeka/Fiume