Sulla Rotta dei Leudi

Di Silvia Nanni


Sulla Rotta dei Leudi è una scia, una rotta che unisce diverse esperienze e iniziative di valorizzazione e conservazione del patrimonio marittimo storico. Dal primo millennio d.C. fino a meno di un secolo fa la marineria italiana, analogamente alle marinerie di tutto il Mediterraneo, era perlopiù costituita da una numerosissima flotta di piccole e medie imbarcazioni, armate a vela latina: leudi, gozzi, lance, bilancelle; imbarcazioni utilizzate per la pesca e il trasporto di piccolo cabotaggio. Di questo immenso patrimonio rimane una piccola flotta, il cui valore è inestimabile, in quanto testimone della nostra grande tradizione marinaresca; un patrimonio materiale, costituito dalle imbarcazioni stesse con il loro valore testimoniale, e un patrimonio immateriale costituito dalla conoscenza delle tecniche di navigazione, conduzione e armo e, forse valore più importante, un “sentimento”, una coscienza etica nei confronti del mare, le sue leggi, i suoi segreti ed i sui tesori. La sola semplice esistenza di queste imbarcazioni, mantenute naviganti, consente inoltre il perpetuarsi di antichi mestieri e di tanti saperi: maestri d'ascia, calafati, attrezzisti.

Si tratta di imbarcazioni che sfuggono alla produzione industriale, ognuna è una opera unica, ogni perdita è una perdita irreparabile.

L'obbiettivo è quindi conservare e valorizzare una tipologia di barche che ha fatto la storia della navigazione, dalla fine del primo millennio d.C. (ma le origini della vela latina sono probabilmente più antiche) fino alla fine del Secondo conflitto mondiale; oltre un millennio di Storia, sconosciuto ai più.

Il titolo “Sulla Rotta dei Leudi” è legato alla memoria delle rotte che questi navigli percorrevano lungo l'alto Tirreno fino a spingersi sulle coste Africane, in una dimensione dove il mare era (anche per assenza di una viabilità terrestre) una via di comunicazione preferenziale; scambi di merci e, con esse, anche di culture e saperi.

La connotazione del Circuito è quindi legato alla memoria e vuole essere una sottolineatura di carattere culturale nella consapevolezza che per salvare queste barche e, con esse, tutto il patrimonio immateriale che grazie a esse sopravvive - patrimonio di saperi, di memoria e di sensibilità - occorre agire innanzitutto sul piano culturale.

Nel 2018 il calendario di iniziative del Circuito Sulla Rotta dei Leudi comprende oltre 8 eventi, con Regate e/o Veleggiate inserite in un programma a forte connotazione culturale. Ad ogni evento velico si aggiungeranno incontri, proiezioni e mostre tra le quali:

-Legni Risorti – Mostra sul recupero del gozzo San Giorgio

-Ancora sotto zero – I viaggi antartici del San Giuseppe Due

- stand divulgativo sulla vela latina e le Rotte di piccolo cabotaggio nel mar Tirreno.

Sulla Rotta dei Leudi è su Fb. Venite a conoscerci.

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La storia si ripete, ma la speciale vocazione di un'arte che è scomparsa non si riproduce più. Se n'è andata, sparita dal mondo come il canto di un uccello selvatico estinto... E la capacità di governare un qualsiasi Naviglio a vela è un'arte la cui bella forma sembra già allontanarsi da noi verso l'ombrosa Valle dell'Oblio. Una lotta in solitario contro qualcosa di molto più grande di te... l'esercizio faticoso, impegnativo di un'arte il cui ultimo esito sta sulle ginocchia degli dei.
Joseph Conrad, Lo specchio del mare, 1906